Prolimatech Lynx, analisi strutturale
Il dissipatore presenta tre heatpipe aventi la classica struttura ad U, con un diametro di sei millimetri. La superficie dissipante è discreta e il dissipatore si presenta con la classica conformazione a singola torre; ci sono però degli elementi interessanti:
- Parziale separazione al centro, con la formazione di due piccole mini-torri
- Nickelatura omogenea e di ottimo livello
- Organizzazione delle heatpipes lineare
- Organizzazione delle alette dissipanti in configurazione appaiata, a coppie
- Base non lappata a specchio, ma con heatpipe piatte, quasi HDT
- Solidità strutturale impressionante, che è sinonimo di un’ottima qualità costruttiva
- Finitura delle heatpipes, nella parte superiore, di ottimo livello
In merito al primo punto, probabilmente la questione è da ricercarsi nell’assemblaggio stesso e nell’intenzione di conferire una maggiore solidità strutturale al corpo centrale, a dimostrazione di questo è da notare la finitura delle alette lateralmente, che difatti è identica. La lavorazione complessiva è decisamente impressionante e per un prodotto del genere fa piacere constatare la cura riposta dietro una soluzione tanto economica. Le heatpipes non presentano sovrapposizione quindi saranno investite da un flusso d’aria che non permetterà la formazione di zone morte o ricircoli eccessivi, sebbene comunque sia presente un piccolo cono d’ombra dietro ad ogni heatpipe; purtroppo non sono state adottate soluzioni aventi, su ogni aletta, dei piccoli disegni triangolari, utili al fine di spezzare il flusso d’aria ed investire direttamente la porzione posteriore dell’heatpipe stessa. Ad ogni modo è solo un accorgimento tecnico la cui assenza non comprometterà di certo le prestazioni complessive. È interessante invece notare la struttura delle alette perché sembra che sia stata adottata anche nella versione potenziata ‘’Panther’’ ma, non negli ultimi dissipatori, quali ad esempio il Prolimatech Armageddon. Che sia un’innovazione architetturale agli albori ?
In merito alla base dobbiamo dire che la lavorazione è molto elevata e, seppure non sia presente la finitura a specchio, ciò non comprometterà nella maniera più assoluta le performance, dato che la superficie è anche perfettamente piatta e planare. Date le ottime saldature, la tipologia delle alette utilizzate, gli accorgimenti per il bloccaggio in sequenza di quest’ultime, anche in rapporto alle heatpipes stesse, la struttura è tanto solida quanto ben organizzata. Le stesse filettature sulla base presentano una finitura notevole, cosa ben diversa da altre marche, se poi consideriamo il prezzo di vendita iniziamo a capire perché Prolimatech, presente solo dal 2008, abbia riscosso, e riscuoterà, tanto successo e fama. La ricercatezza nella progettazione paga e le prestazioni, conseguentemente, saranno altrettanto elevate. A differenza di altre marche concorrenti, tipo Thermalright, qui non viene adottata nessuna curvatura della base di contatto, utilizzata di solito per ovviare al problema dovuto al socket di ritenzione Intel.
In merito alle clip di montaggio vogliamo precisare fin da subito quanto possano essere eccellenti. Il fissaggio è immediato, veloce, pratico e funzionale, sebbene però non siano presenti disaccoppianti in gomma. C’è da dire che con la ventola fornita in dotazione non ci saranno problemi, ma se solo dovessimo montare delle griglie di protezione, questo sistema sarebbe fondamentalmente inutile. D’altronde ci sono aspetti positivi e negativi per ogni cosa e, data la bontà complessiva, possiamo chiudere un occhio.
La ventola è di buona fattura; non si tratta della “Blue Vortex 12”, ma le prestazioni sono buone nel complesso. La struttura in ABS conferisce un’eccellente solidità strutturale, sebbene però la concezione sia classica, a nove pale e senza particolari accorgimenti funzionali. Lo spessore è standard, però siamo dinanzi ad un valore di CFM molto elevato per una ventola da 120mm; la rumorosità, è altrettanto elevata, ma data la natura PWM non ci saranno problemi e sarà possibile regolarne sia gli RPM che, di conseguenza, la rumorosità. Il consumo è pari a 2.16W per la serie standard quindi sarà possibile alimentarla da moltissimi fanbus in commercio, senza il minimo problema.
Il dissipatore sarà possibile utilizzarlo in configurazione Push/Pull quindi le prestazioni miglioreranno ulteriormente, ottima notizia per coloro i quali hanno intenzione di rendere il dissipatore più prestante, o più silenzioso, a parità di performance contro la configurazione a singola ventola. Sarà possibile montare ottime ventole LED, quali ad esempio le Prolimatech Blue Vortex 12cm LED, in colorazione rossa o blu; è disponibile la recensione di tali ventole al seguente link.
Dato lo spessore molto ristretto sarà possibile adottare moduli aventi un dissipatore ad elevato profilo persino sul primo slot delle RAM.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Buoni risultati, rumorosità contenuta ed un’estetica molto soddisfacente.