Cosmos II, dettagli e integrazione a liquido
In questo capitolo analizzeremo alcune delle caratteristiche tecniche di punta di questo modello, in dettaglio, tra cui il pannello superiore ma soprattutto l’integrazione a liquido, ovvero uno dei punti chiave per chi acquista un case di queste dimensioni. Purtroppo, come vedremo, alcune scelte di Cooler Master hanno complicato la vita agli appassionati di liquid cooling, nonostante le enormi potenzialità intrinseche.
Unità di controllo superiore
E’ possibile rimuovere questa paratia tramite la rimozione di due viti, poste nella parte superiore proprio dietro al sistema a scorrimento orizzontale. Una volta effettuata quest’operazione possiamo osservare il PCB dell’unità sottostante, a cui sono fissati tutti i connettori in dotazione; questi ultimi sono presenti in un numero molto elevato ed inoltre sono tutti di colorazione differente, in base alla loro tipologia ed identificati da piccoli marker specifici.
Con questo sistema è possibile regolare ogni compartimento interno e quindi ci sarà la massima funzionalità per quanto concerne la selezione della priorità nella gestione termica delle componenti interne.
Riportiamo alcune fotografie dimostrative di Cooler Master:
Integrazione di sistemi a liquido
Questo cabinet, come la vecchia serie Cosmos I, ha un occhio di riguardo per l’installazione interna di soluzioni avanzate per quanto riguarda l’integrazione di sistemi a liquido.
Se da una parte abbiamo però dimensioni assolutamente fuori dal comune, dall’altra abbiamo una compatibilità ristretta a modelli da 240mm, eventualmente con spessore doppio. La configurazione consigliata è quindi quella di due radiatori da 240mm più uno da 140mm. Seguendo questo approccio, è consigliabile dedicare un radiatore da 240mm con spessore standard al connubio CPU/Motherboard magari in combinazione con un altro radiatore da 140x140mm da installare nella paratia posteriore. Il secondo radiatore da 240mm può essere invece dedicato alle schede grafiche, preferibilmente con uno spessore doppio. Quest’ultimo è installabile nella parte inferiore, sostituendolo ai due cestelli removibili per gli hard disk. Così facendo si ottiene un sistema bilanciato, potente, silenzioso e perfettamente regolabile tramite il controller frontale precedentemente menzionato. La compatibilità nella parte superiore, nonostante lo spazio per tre ventole da 120mm, è limitata ai modelli da 240mm. Per come viene fornito dalla casa madre, installare radiatori più grandi richiede un certo livello di dimestichezza e un po’ di pazienza. Armandosi di Dremel e di un po’ di coraggio (ricordiamo che si tratta di un case del valore di quasi 400€!) si può però sfruttare tutte le potenzialità del Cosmos II. Nel nostro thread ufficiale potrete trovare qualche esempio di modding o di integrazioni estreme, che hanno permesso in un caso l’installazione sul tetto di un radiatore da ben 480mm e di una scheda madre EVGA SR-X in standard HPTX!
Siamo su XtremeHardware, quindi ci pare opportuno capire come sfruttare fino all’ultimo centimetro del Cosmos II.
Ai fini di questa recensione, abbiamo utilizzato due radiatori interessanti, per verificare direttamente la compatibilità interna:
- ALPHACOOL ALPHACOOL NexXxos ST30 360mm (Slim)
- PHOBYA G-Changer 280mm (doppio spessore)
Ora analizziamo in dettaglio le possibilità di integrazione di questi due radiatori. L’Alphacool è integrabile solamente nella parte inferiore della paratia superiore, però c’è un problema derivante dalla collisione del telaio del radiatore, con le due linguette di aggancio della terza ventola da 120mm del Cosmos II. E’ necessario installare le due ventole tra il cabinet e la scocca del radiatore, che in sostanza creano uno spessore di 12mm tale da ovviare al problema. Così facendo è possibile installare fino a 6 ventole, in Push/Pull. Facciamo presente però che è necessario procedere in questa maniera:
- serrare due viti ad X per ogni ventola, di modo che vengano bloccate al radiatore prima dell’installazione dello stesso sul Cosmos II
- serrare le ventole al cabinet con le classiche viti a grande filettatura, per bloccare l’intera unità. E' necessario serrarle ad X, ma dato che sono stati occupati precedentemente due buchi per ventola, invece di 12 ne potremmo mettere solo 6. Così facendo si compromette in parte la stabilità, quindi consigliamo di non muovere il cabinet a lavoro eseguito, per evitare potenziali perdite o danneggiamenti.
Non è possibile installarlo nella paratia superiore per via di un problema dimensionale, non è infatti possibile nemmeno far passare le tubazioni, a meno che non si decida di montarlo al contrario. In sostanza, non è compatibile nella parte superiore, ma solo in quella inferiore, con la condizionale precedente.
Per quanto riguarda il Phobya invece è possibile integrarlo nella stessa posizione dell’Alphacool, ma non superiormente, per via del fatto che collide con la struttura che tiene fermo il pannello superiore, similmente a quanto accaduto con l’Alphacool. Una volta fissato occupa moltissimo spazio, ma è indubbio che questo sistema permetterà prestazioni eccellenti. Da notare che putroppo i fori nella paratia superiore (quelli per il passaggio dell’aria) sono da 120mm e quindi il beneficio di un radiatore da 280mm sarebbe limitato da questo particolare. Anche in questo caso sarebbe opportuno apportare delle modifiche al pannello superiore, magari con l’ausilio di un Dremel. Occorre inoltre riporre particolare attenzione con radiatori dall'elevato spessore per la compatibilità con i moduli RAM, i quali potrebbero scontrarsi con l'estermità inferiore del radiatore o di eventuali ventole in push aggiuntive.
Abbiamo preso le misure in quanto potrebbe creare seri problemi per l’installazione della scheda madre, collidere con componenti elevate oppure compromettere l’installazione del connettore di alimentazione ausiliario da 4+4 PIN della CPU. Facciamo presente che questo radiatore però non è installabile nella parte bassa, dove invece è garantita la compatibilità solo con modelli da 240mm. Vi mostriamo le fotografie nel dettaglio.
Come ultima possibilità, si potrebbe valutare l’installazione di un radiatore da 200x200mm nella parte frontale del case, in corrispondenza della ventola di simili dimensioni. Anche in questo caso la compatibilità va controllata con cura.
Oltre a questo abbiamo deciso di mostrarvi anche l’integrazione frontale del combo vaschetta e pompa di XSPC. Questa soluzione è a dir poco fantastica in quanto evita alla radice problemi dimensionali, e si integra perfettamente con questo cabinet, sia a livello estetico che pratico. L’installazione, grazie agli ottimi blocchi laterali, ha richiesto 20 secondi! Alcune fotografie dirette, nell’unica posizione in cui è possibile installarla. Fate attenzione alle tubazioni superiori però, e prendete le giuste misure.
In sostanza c’è qualche pecca di progettazione che ne ha compromesso l’integrazione con sistemi complessi. Il prezzo dalla data di lancio si è abbassato sensibilmente, dagli oltre 400 agli odierni 340, però siamo dell’idea che in cabinet del genere nulla debba essere lasciato al caso, e che se vogliamo accettare la denominazione ultra-tower, sia “ultra”, anche la compatibilità con sistemi estremi, e purtroppo non è questo il caso. C’è da dire però che è un cabinet nato anche per modding molto complessi, e già adesso ne abbiamo visti diversi. Data la tipologia di utilizzo e data la bellezza intrinseca del modello, c’è da star sicuri che diverrà nel tempo un modello particolarmente richiesto e prono a modifiche strutturali avanzate.
Vi abbiamo riportato a scopo illustrativo alcune fotografie della nostra integrazione, anche se abbiamo ritenuto opportuno mostrarvi solamente eventuali problematiche di compatibilità o incompatibilità. I test termici vengono eseguiti con la solita piattaforma di test, ad aria. Una comparativa a liquido non è ovviamente possibile, per via della diversità dei sistemi installabili e per le diverse predisposizioni dei case.
EASTER EGGS
Giusto per darvi un’idea delle grandi dimensioni, è alto un Mozart ed un terzo:
In alternativa, tre quarti di una americana “The Heritage” H150-CM:
Al nostro revisore tecnico in seconda è piaciuto molto!