DS1, analisi strutturale dell’interno
Il layout dell’interno è decisamente moderno e presenta diversi elementi innovativi, tra cui la gestione degli hard disk semplicemente sublime, senza contare il grandissimo numero di aperture per il cablaggio, dotate di rivestimenti in gomma antitaglio.
Cablaggio
La parte posteriore permette un cablaggio molto buono, anche se avremmo apprezzato se ci fosse stato uno spessore maggiore, simile alle soluzioni Fractal Design. Lo spessore è leggermente maggiore rispetto allo standard, ma consigliamo per le prossime revisioni di aumentarlo. Il cablaggio frontale richiederà qualche accortezza, ad esempio il fatto di aver fornito in dotazione una prolunga di alimentazione per la scheda madre ha facilitato di molto le cose. Ad ogni modo consigliamo sempre di avere una prolunga a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore. Anche utilizzando una scheda madre E-ATX, è stato comunque possibile far passare i cavi nelle apposite fessure. Facciamo notare che purtroppo nell’ultima foto, non è stato possibile installare un fan controller del tipo FC5V2 per via della presenza delle manopole, in collisione con la paratia frontale stessa. E’ un difetto di progettazione ovviabile soltanto con fan controller touch o con manopole a scomparsa.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. La qualità, la robustezza e lo spessore sono discretamente elevati e sono presenti ben 7 guaine in gomma anti-taglio, la cui stabilità è davvero molto elevata, e quindi non ci sarà nessuna fuoriuscita delle stesse, dagli incavi, all’atto del passaggio dei cavi. Nella parte superiore sono presenti due aperture dalla dimensione elevata quindi non ci sarà nessun problema per far passare dei cavi di alimentazione. Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è buono, anche se però nel caso di radiatori spessi ci sarà qualche complicazione. Sarà possibile montare un radiatore da 240mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è fantastica, per via di alcuni cage removibili e totalmente configurabili, a scorrimento e dalla facilissima rimozione. Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:
Vi mostriamo alcune fotografie dei mini cage removibili, compatibili anche con gli SSD. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni.
Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario davvero ottimo, che permette un’installazione immediata.
Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che quindi viene installato in una configurazione classica. Non ci sono elementi diversi dallo standard quindi vi mostriamo solamente le fotografie.
Similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso. Ad ogni modo è possibile installare lateralmente una ventola da 120mm, quindi si potrà migliorare l’areazione delle schede video in modo consistente, se fosse ad elevati CFM.
Integrazione di sistemi a liquido
La compatibilità con questi sistemi è elevata, soprattutto nella parte superiore e posteriore. Frontalmente è possibile installare un radiatore da 120mm ed anche un 240, senza il minimo problema.